Legge 104: le agevolazioni per comprare elettrodomestici al 4% e non solo 

L’Agenzia delle Entrate risponde!

La Cisl FP del Comune di Taranto, sollecitata da numerosi dipendenti, al fine di chiarire quali siano le agevolazioni fiscali per le persone con disabilità nonché la possibilità di acquistare elettrodomestici con iva ridotta al 4%, pone in evidenza la risposta che l’Agenzia delle Entrate ha fornito con la risposta all’interpello n. 422 del 24 ottobre 2019.

Su quali prodotti ho l’Agevolazione?
Ricordiamo innanzitutto che siamo nell’ambito dell’ iva agevolata al 4% , anziché al 22%, per acquisto di beni da parte di persone con handicap titolari della Legge 104/92, tra le
agevolazioni fiscali per persone disabili più utilizzata. La legge, di per sé, non presenta un elenco di prodotti che rientrano nell’agevolazione (es. lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi o altri elettrodomestici), ma in questo caso si deve capire se possiamo ricondurre gli elettrodomestici all’elenco dei sussidi tecnici ed informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei soggetti portatori di handicap per i quali la legge prevede l’iva al 4% per acquirenti con Legge 104 (vedi la pagina agevolazioni fiscali ausili tecnici e informatici per disabili.

Quale è la condizione necessaria per l’agevolazione?
Secondo l’Agenzia delle Entrate, la condizione sempre necessaria è che debba esserci la sussistenza di un collegamento funzionale fra il tipo di menomazione/disabilità e il tipo di prodotto da acquistare, che deve portare degli effetti migliorativi nell’interessato. Naturalmente tale collegamento non può essere arbitrario, ma attestato da un medico specialista, sulla base di una valutazione tecnica.

Cosa deve essere scritto nella prescrizione?
Se per quanto riguarda i sussidi tecnici ed informatici come quelli preposti alla riabilitazione, alla comunicazione interpersonale, all’elaborazione scritta o grafica, al controllo dell’ambiente e all’accesso alla informazione e alla cultura l’agevolazione risulta abbastanza diretta, per quanto riguarda gli elettrodomestici sopra citati la sussistenza del beneficio non è così immediata: per accedervi è sempre necessario che nei certificati prodotti dal contribuente sia stato specificato che si tratta di sussidi che gli “facilitano l’autosufficienza, l’integrazione e la comunicazione interpersonale”.

Quali sono i certificati da presentare per l’agevolazione?
Con riguardo alla documentazione necessaria al fine di fruire dell’aliquota IVA agevolata, l’art. 2, comma 2 del citato D.M. 14 marzo 1998 prevede che il soggetto portatore di handicap debba produrre:

  • il certificato attestante l’invalidità funzionale permanente rilasciato dall’ASL competente;
  • la specifica prescrizione autorizzativa rilasciata dal medico specialista dell’ASL competente dalla quale risulti il collegamento funzionale tra la certificata invalidità e il sussidio in questione.

Come sottolineato dall’ente, inoltre, ai sensi dell’art. 1 del decreto del Ministro delle finanze del 14 marzo 1998, l’aliquota del 4% si applica alle cessioni e importazioni dei sussidi tecnici ed informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei soggetti portatori di handicap. Si considerano tali, ex art. 2, comma 1 del predetto decreto, “le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, appositamente fabbricati o di comune reperibilità, preposti ad assistere la riabilitazione, o a facilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, il controllo dell’ambiente e l’accesso alla informazione e alla cultura in quei soggetti per i quali tali funzioni sono impedite o limitate da menomazioni di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio”.

TESTO COMPLETO DELLA GUIDA AGEVOLAZIONI FISCALI DISABILI 2023

Quadro riassuntivo


Tipo di agevolazione
Tipo di handicap (vedi note 1 e 2)Aliquota Iva agevolata al 4%Detrazione integrale Irpef del 19%Detrazione Irpef in misura fissaDeduzione per intero dal reddito complessivo
1. Acquisto di auto o motoveicolo, nuovo o usato (per l’esenzione bollo auto vedi nota 3)B e CSi (4)Si (5)==
2. Prestazioni di servizio rese da officine per l’adattamento dei veicoli, anche usati, alla minorazione della persona con disabilità e acquisto di accessori e strumenti per le relative prestazioniCSi (4)Si (5)==
3. Spese per riparazioni eccedenti l’ordinaria manutenzione (con esclusione, quindi e ad esempio, del premio assicurativo, del carburante e del lubrificante)B e CnoSi==
4. Spese per i mezzi necessari per l’accompagnamento, la deambulazione, il sollevamento (quali, per esempio, trasporto in ambulanza della persona con disabilità, acquisto di poltrone per persone con disabilità non deambulanti e apparecchi per il contenimento di fratture, ernie e per la correzione dei difetti della colonna vertebrale, acquisto di arti artificiali per la deambulazione, costruzione di rampe per l’eliminazione di barriere architettoniche esterne ed interne alle abitazioni, trasformazione dell’ascensore adattato al contenimento della carrozzella)ASiSi==
5. Acquisto di sussidi tecnici e informatici (per esempio, computer, fax, modem o altro sussidio telematico)ASi (6) (7)Si==
6. Spese mediche generiche e di assistenza specifica necessarie nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione. Si considerano di “assistenza specifica” le spese relative all’assistenza infermieristica e riabilitativa; al personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona; al personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo; al personale con la qualifica di educatore professionale; al personale qualificato addetto ad attività di animazione e/o di terapia occupazionaleA===Si
7. Spese mediche generiche e paramediche di assistenza specifica sostenute in caso di ricovero di una persona con disabilità in un istituto di assistenza e ricovero. In caso di retta pagata all’istituto, la deduzione spetta solo per le dette spese mediche e paramediche che debbono essere separatamente indicate nella documentazione rilasciata dall’istitutoA===Si
8. Spese mediche a seguito di ricovero di persona anziana (se con disabilità, si applica la precedente riga) in istituti di assistenza e ricovero (in caso di retta pagata all’istituto, la detrazione non spetta per le spese relative alla retta di ricovero, ma solo per le spese mediche e di assistenza specifica, le quali debbono essere separatamente indicate nella documentazione rilasciata dall’istituto)D=per l’importo che eccede 129,11 euro==
9. Acquisto o affitto di protesi sanitarie (ad esempio: protesi dentarie e apparecchi ortodontici, comprese le dentiere e le capsule; occhi o cornee artificiali; occhiali da vista, lenti a contatto e relativo liquido; apparecchi auditivi, compresi modelli tascabili a filo e auricolare a occhiali; apparecchi ortopedici, comprese le cinture medico/chirurgiche, le scarpe e i tacchi ortopedici, fatti su misura; arti artificiali, stampelle, bastoni canadesi e simili; apparecchi da inserire nell’organismo, come stimolatori e protesi cardiache e simili), ovvero di attrezzature sanitarie (ad esempio: apparecchio per aerosol o per la misurazione della pressione sanguignaD(8)per l’importo che eccede 129,11 euro==
10. Prestazioni chirurgiche, analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni; prestazioni specialistiche; prestazioni rese da un medico generico; acquisto di medicinali; degenze o ricoveri collegati a operazioni chirurgiche, trapianto di organi. Se le spese di riga 9 e 10 sono state sostenute nell’ambito del servizio sanitario nazionale è detraibile l’importo del ticket pagatoD=per l’importo che eccede 129,11 euro==
11. Spese sostenute per i servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordi, ai sensi della Legge 26 maggio 1970 n. 381B=Si==
12. Contributi obbligatori previdenziali versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenzaD===Si
13. Spese sostenute per l’acquisto del cane guidasolo per i non vedenti=Si (9)==
14. Spese di mantenimento per il cane guidasolo per i non vedenti==pari a 516,46 euro (1.000 € dal 2019)=
Note al quadro riassuntivo delle agevolazioni
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Fabio Ligonzo

Fabio Ligonzo, classe ‘76 orgogliosamente tarantino, cresciuto con la passione del basket e con il calcio nel suo cuore rossoblu. Da Taranto per principio e per scelta, non si è mai allontanato neanche per gli studi e alla domanda cosa vuoi fare da grande ha risposto con la laurea in economia aziendale conseguita presso la sede universitaria jonica. Dal 2021 Segretario Aziendale della Cisl FP al Comune di Taranto.

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